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Le origini di Matera sono molto remote e ne è testimonianza il ritrovamento nel territorio circostante di alcuni insediamenti senza soluzione di continuità sin dall'età paleolitica. Infatti nelle grotte sparse lungo le Gravine materane sono stati ritrovati diversi oggetti risalenti a quell'epoca, testimonianti la presenza di gruppi di cacciatori. Nel periodo Neolitico gli insediamenti diventarono più stabili, tanto che sono presenti tracce evidenti di diversi villaggi trincerati che risalgono a quel periodo, in particolare sulla Murgia Timone. Con L'età dei Metalli nacque il primo nucleo urbano, quello dell'attuale Civita, sulla sponda destra della Gravina.Matera anticamente veniva chiamata Mataia ole dai Greci, che deriva da Mataio olos, il cui significato è tutto vacuo, con riferimento alla Gravina, fossa attraversata da torrenti. Ulteriore ipotesi è che il nome derivi da Mata (cumulo di rocce), radice utilizzata per diversi nomi geografici. Un'altra teoria, piuttosto fantasiosa, fa derivare Matera dal greco Meteoron,ovvero,cielo stellato, dato che alcuni cronisti del passato, osservando i Sassi illuminati di notte, li hanno descritti come un riflesso del cielo stellato soprastante.Matera è nota anche come città dei Sassi, proprio per la peculiarità e l'unicità del suo centro storico. Scavati e costruiti a ridosso della Gravina di Matera, una profonda gola che divide il territorio in due, i Sassi di Matera, rioni che costituiscono la parte antica della città, si distendono in due vallette, che guardano ad est, leggermente sottoposte rispetto ai territori circostanti, separate tra loro dallo sperone roccioso della Civita.I Sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione ed antropizzazione succedutesi nel tempo. Da quelle preistoriche dei villaggi trincerati del periodo Neolitico, all'habitat della civiltà rupestre (IX-XI secolo) che costituisce il sostrato urbanistico dei Sassi, con i suoi vicinati, camminamenti, canalizzazioni, cisterne, dalla civitas di matrice normanno-sveva (XI-XIII secolo) alle successive espansioni rinascimentali (XV-XVI secolo) e sistemazioni urbane barocche (XVII-XVIII secolo).
UOMO DI ALTAMURA
Si tratta di un esemplare umano adulto, intrappolato nella grotta di Lamalunga in Altamura - Bari, rimasto inglobato nelle stalattiti e stalagmiti che gli sono cresciute intorno e che lo hanno conservato intatto.L'equipe guidata da Vittorio Pesce Delfino dell'Università degli studi di Bari,avanzò,subitodopo la scoperta, la prima proposta di collocazione filetica e la prima stima, su basi esclusivamente morfologiche, del reperto, considerandolo una forma di pre-neandertaliano. Secondo questa ipotesi l'Uomo di Altamura doveva collocarsi antecedentemente alle forme più antiche di Neanderthal classici e successivamente alle fasi corrispondenti all'Homo Erectus. Di conseguenza la stima della datazione prevedeva un intervallo tra 400.000 e 100.000 anni fa, con valori più probabili intorno a 150-250.000 anni fa.
Bari - Italy
Orto botanico
L’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Bari,ha visto la luce nel 1955, dopo che la Facoltà di Scienze ebbe in dotazione una villa, con annesso suolo agrario di 5.000 mq nell’ambito dell’attuale campus universitario. Con l’istituzione universitaria la città di Bari vede finalmente realizzata un’opera che da oltre un secolo e mezzo i cittadini invano ed a più riprese avevano inseguito. Il primo Orto Botanico fu effettivamente realizzato nell’agosto del 1813 a seguito di un decreto di Gioacchino Murat del 16 febbraio 1810 con il quale veniva sancito che ogni capoluogo di provincia dovesse avere una Società di Agricoltura con annesso Orto per la sperimentazione e la produzione di piante agrarie e ornamentali.
Puglia - Ulivi Millenari
In Puglia vi è una porzione di territorio, conosciuta coma "la piana degli ulivi", delimitata dai comuni di Ostuni, Fasano, Monopoli e Carovigno in cui è altissima la concentrazione di ulivi millenari, con piante che potrebbero avere un'età stimata fino a 3.000 anni risalenti all'epoca degli antichi Messapi.
Bari - Puglia/Italy
Gratta - villa Costantino
Resiste all'incuria del tempo in un terreno tra Bari e Modugno una grotta scavata nei sotterranei di un'antica villa ottocentesca ormai demolita. Erano i sotterranei di villa Costantino ora abbandonati su un terreno circondato da fabbriche e accessibile dalla zona artigianale sulla SP 1 all'altezza dell' Hotel Jolly.
Noicattaro (Bari) - Puglia/Italy
l teatro all'italiana più piccolo al mondo, a Noicattaro, è una struttura ipogea ambientata in un antico trappeto. La sua storia è un tribolato percorso fatto di divulgazione della cultura e dissesti finanziari. Nel corso della sua breve esistenza, il teatro è stato anche un cinema, un deposito e persino un'abitazione di fortuna per alcuni sfollati.
Bari - Puglia/Italy
La Cappella di Santa Colomba